• Premio MIGLIORE LETTERA, di Stefano Benciolini, classe 2B, IC8 Paolo Caliari

    Verona, 18 marzo 2018

    Egregio signor Nelson Mandela,

    sono molto contento di avere l’opportunità di scrivere a una persona importante come lei che ha cambiato il mondo e il modo di pensare! Per me lei non è stato solo un grande Presidente, ma anche un grandissimo uomo, che ha combattuto principalmente per gli altri. Come ha fatto a continuare a pensare agli altri anche durante e dopo i lunghissimi ventisette anni di prigionia?

    Ogni mattina mi vorrei svegliare con la sua forza, il suo coraggio e la sua voglia di lottare per il bene del prossimo. Leggendo i suoi scritti ho imparato che “il coraggio non è la mancanza di paura, ma la vittoria sulla paura. L’uomo coraggioso non è colui che non prova paura, ma colui che riesce a controllarla”. 

    Ogni mattina mi vorrei svegliare con la sua capacità di accettare e di accogliere persino le persone che ti hanno giudicato male e rovinato la vita. Insomma, con la capacità di perdonare. 

    Ogni mattina mi vorrei svegliare con la sua forza di non fermarsi e di continuare a sperare, a combattere nonostante le mille difficoltà.

    Ogni mattina mi vorrei svegliare con la sua voglia di pensare, perché pensare “è una delle armi più efficaci quando si affrontano i problemi”. 

    Ogni mattina mi vorrei svegliare con il suo desiderio di leggere, di imparare e di studiare per poter fare della “cultura la principale e più potente arma di battaglia!” Mi piacerebbe chiederle tante cose. Per esempio, ha mai provato rabbia per le persone che le hanno tolto la possibilità di stare nella quotidianità con la sua famiglia e con i suoi amici? 

    Mi chiedo, se lei fosse ancora vivo, cosa penserebbe di questo nostro mondo sempre in guerra. In questo momento della storia servirebbero uomini come lei: uomini capaci di essere il simbolo dell’uguaglianza, della pace, della fraternità e della libertà di pensiero. 

    Ogni sera mi vorrei addormentare, egregio signor Mandela, sempre “con una buona testa e un buon cuore” proprio come lei! 

    Ogni sera  mi vorrei addormentare sapendo che,  come  lei, ho contribuito almeno un pochino a costruire un mondo più giusto.

    Ogni sera mi vorrei addormentare senza pregiudizi rispetto alle persone diverse da me, perché al di là delle differenze siamo tutti uguali. 

    Lei per me è un grande esempio di vita intelligente, propositiva e altruista che è riuscito persino a mobilitare il mondo della musica!

    Cordiali saluti Stefano Benciolini

    Premio MIGLIORE LETTERA, di Matilda Fini, classe 3C, IC8 Paolo CaliariI disegni